La domenica delle palme
Eppure sono quasi vent’anni che tutto si svolge così: una sola Messa che unifica quella delle 10 e quella delle 11, l’inizio ai giardini con la proclamazione del Vangelo e la benedizione degli ulivi, la processione in Chiesa, la lettura del Passio…. ma ogni volta bisogna ripeterlo e rispiegarlo e chissà perchè non ci entra proprio in testa. Però è sempre tutto bellissimo, apprezzato, partecipato. Chierichetti numerosi e bravissimi, gli scout pieni di forza, di gioia, le famiglie con tanti bimbi piccoli, le signore che cercano una sedia o una panca… Gli ulivi, tanti, nelle nostre mani, chi l’ha preso ai giardini, chi di fronte alla chiesa…. ma è benedetto???? Domanda di rito, fatta mille volte! L’ulivo benedetto che sarà posto vicino al letto dove dormiamo o in un vaso con le candeline della Candelora in salotto o sulla porta di casa, donato ai vicini, ai figli, agli amici, portato al cimitero o nei negozi… qualcuno andava in cerca di un rametto piccolo, ma i più quel ramo lo volevano grande, frasche lunghe, piene, quasi che la pienezza della nostra gioia possa dipendere dalla grandezza di quel ramo!!!