Centro di Ascolto (Centro Caritas)
“Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto”
(Lc 11,9)
Per chi può e vuole aiutare il
Centro di Ascolto
ricordiamo che
l’IBAN
della Parrocchia
Gesù Bambino a Sacco Pastore è:
IT 89 B 08327 03243 000000002508
Banca di Credito Cooperativo
ORARI DI APERTURA
Lunedì 10 – 12
Mercoledì 10 – 12
Venerdì 10 – 12
presso l’Ufficio Parrocchiale
Via Campi Flegrei n. 40 – Roma
PER SAPERNE DI PIU'
Oltre alla loro grande generosità, ciò che caratterizza maggiormente le Volontarie del Centro di Ascolto (Centro Caritas) parrocchiale, è la loro notevole modestia. E’ d’obbligo, perciò, aggiungere che il Centro si dedica anche all’accoglienza, all’ascolto e all’assistenza di persone sole e bisognose del quartiere, coinvolgendo, ove ritenuto opportuno, anche i servizi sociali sociali del Terzo Municipio.
Inoltre riesce, talvolta, a mettere in contatto persone che cercano lavoro (come badanti, colf, babysitter, ecc.), con altre che lo offrono, fornendo così un ulteriore servizio di assistenza a chi vive in stato di disagio e di necessità sociale nel quartiere ed un aiuto pratico alle famiglie dello stesso.
Nel Centro si raccolgono, nei mesi invernali, abiti dismessi purché in buone condizioni (da consegnare assolutamente lavati e incellofanati per motivi d’igiene), che poi vengono distribuiti ai tanti indigenti del quartiere che ne fanno richiesta, facendo lunghe file dinanzi all’ufficio parrocchiale. Si raccolgono anche ausili sanitari come le carrozzine per disabili (sempre in buone condizioni).
Vengono preparati, con l’aiuto anche di altri/e Volontari/e i “pacchi alimentari” da distribuire ai non abbienti del nostro quartiere e le varie pietanze per i “pranzi dell’amicizia” mensili (vedi le foto più sotto).
Si evidenzia che, dal dicembre 2014, la Parrocchia ha istituito un “fondo di solidarietà” per le famiglie e gli anziani pensionati del quartiere in difficoltà economiche.
E’ possibile rivolgersi al Centro di Ascolto, o direttamente al Parroco, per una richiesta di aiuto economico per fare fronte a spese per beni di prima necessità: utenze domestiche (luce, gas, acqua), tasse, rate condominiali, mensa scolastica per i figli, abbonamento autobus/metro, medicinali e simili.
Si precisa, però, che non potranno essere prese in considerazione spese superflue o voluttuarie.
Si chiarisce, altresì, che l’aiuto non potrà mai essere dato con somme di denaro in contanti, ma sarà direttamente la Parrocchia a pagare i bollettini postali, ecc.
Si aggiunge, infine, che le richieste di aiuto saranno accolte solo se provenienti da persone in difficoltà che abitano nel territorio della Parrocchia.
Chi volesse aiutare le iniziative del Centro di Ascolto può donare abiti, alimenti e altro nei periodi previsti, oppure fare un bonifico bancario utilizzando l’IBAN riportato sopra. (agg.to 9/2023)
“La vera carità apre le braccia e chiude gli occhi”
(S. Francesco De’ Paoli)
Il Centro di Ascolto (Centro Caritas) della nostra Parrocchia ha una vita più che trentennale. Nasce, infatti, attorno agli anni ’90 del secolo scorso. Gli attuali volontari hanno scelto e deciso di continuare, senza alcuna esitazione, le attività dei precedenti componenti, attività tutte dirette, oggi come ieri, all’accoglienza del prossimo, con un’attenzione particolare al disagio sociale.
Le attività che maggiormente ci sostengono vanno dalle pesche di beneficienza, ai mercatini di Natale e Pasqua, alle raccolte di generi alimentari che si organizzano più volte nel corso dell’anno presso i supermercati della zona. La consueta generosità dei parrocchiani ci aiuta a riempire i carrelli permettendoci di distribuire “pacchi alimentari” mensili alle famiglie bisognose del nostro quartiere.
Anche l’ormai tradizionale “pranzo dell’amicizia”, che la parrocchia offre una volta al mese non solo ai più bisognosi ma anche a coloro che vivono momenti di solitudine, ci vede particolarmente impegnate.
Le più esperte mettono a disposizione le proprie abilità e preparano il menù previsto, tutti gli altri gruppi di volontari si avvicendano nelle varie e necessarie attività, sempre con l’attento coordinamento del parroco.
Intorno a mezzogiorno, tutto è approntato nel migliore dei modi: le sale della parrocchia si riempiono di odori invitanti, il portone è aperto, i commensali arrivano alla spicciolata, e, dopo la preghiera di inizio (o ringraziamento?) i gruppi si formano spontaneamente e tutti condividiamo non solo il pasto, ma anche tempo, sorrisi e confidenze.
Bella l’atmosfera che si genera autonomamente; la solidarietà si trasforma in amicizia, manifestandosi nella sua forma più semplice e concreta.
Gli sconvolgimenti sociali attuali, pandemia e crisi bellica, hanno reso tutti più vulnerabili ed è aumentato in maniera considerevole il numero di coloro che hanno chiesto aiuto, conseguentemente il nostro lavoro è diventato particolarmente pressante: braccia, mani, occhi sembrava non bastassero mai, ma con coraggio, consapevolezza, una piccola dose di abnegazione e sempre con il sostegno e tanta partecipazione dell’intera comunità parrocchiale, continuiamo il nostro cammino verso la fratellanza, offrendo il nostro servizio senza mai rinunciare alla speranza. (agg.to 9/2023)
Le Volontarie
Queste le principali opere che sosteniamo
- Acquisto dei generi alimentari per confezionare i “pacchi alimentari” da distribuire alle persone più bisognose del nostro quartiere.
- Acquisto dei generi alimentari per il “pranzo dell’amicizia” (un pranzo mensile di solidarietà offerto in Parrocchia a chi nel quartiere è nel bisogno, nella solitudine).
- Accoglienza e ospitalità gratuita in un appartamento della Parrocchia di una famiglia di profughi (negli anni: del Togo, della Repubblica del Congo, dell’Iran, dell’Ucraina).
- Fondo di solidarietà parrocchiale (con cui, da anni, si aiutano esclusivamente le famiglie del quartiere in difficoltà economiche, pagandone direttamente le spese per beni di prima necessità: luce, gas, acqua, tasse, rate condominiali, mensa scolastica per i figli, medicinali e simili, ma senza dare denaro contante).
L'ospitalità a una famiglia di profughi
Sono diversi anni che, tra le opere di carità sostenute dalla nostra Parrocchia, vi è l’ospitalità gratuita di una famiglia di profughi in risposta all’appello che da tempo ha formulato Papa Francesco.
Certo anche qui da noi la pandemia, la vicina guerra, la crisi economica hanno creato nuovi poveri, ma questo non può diventare un alibi per non fare la propria parte. Nessun cattolico può pensare che il pensiero espresso da Papa Francesco nelle sue encicliche ed esortazioni apostoliche possa essere filtrato dall’egoistico principio dell’ “armiamoci e partite”!
Già da anni, la clausura di canoniche e conventi è stata aperta all’accoglienza di nuclei familiari e non, di profughi e rifugiati. Un’iniziativa che vede il comune impegno di parrocchie, istituti religiosi e diocesi, e, in particolare, l’organizzazione della Caritas delle diocesi stesse, che accompagna l’ospitalità attraverso l’impiego di tutor e assistenti sociali ecclesiastici, affinché l’aiuto non si concretizzi soltanto nel vitto e alloggio, ma sviluppi un percorso di vero inserimento sociale e lavorativo.
E’ anche sulla base dell’impegno delle persone accolte a prendere in mano la loro vita e diventare autonome, che viene valutata la conferma dell’ospitalità stessa, inizialmente accordata per il tempo di un anno.
In Parrocchia siamo alla quarta esperienza: attualmente abbiamo una famiglia di profughi della martoriata Ucraina. In passato abbiamo avuto una famiglia del Togo, con un bambino di quattro anni. Poi una coppia della Repubblica Democratica del Congo e, successivamente, parte di una famiglia (madre e figlia) provenienti dall’Iran. Le situazioni sono state molto diverse l’una dall’altra, passando dalla povertà materiale e stili di vita molto semplici fino alla penultima esperienza della famiglia iraniana cattolica ospitata, in cui la mamma era laureata in letteratura inglese e la figlia ha conseguito la licenza scientifica con ottimi voti e si è iscritta a medicina.
Per la Parrocchia e la comunità tutta, queste esperienze rappresentano un’iniziativa di grande testimonianza, soprattutto davanti a quella parte di popolazione e anche di credenti, che nutrono diffidenza e timori nei confronti dello straniero.
Siamo in sintonia con l’enciclica di Papa Francesco “Fratelli tutti”. Un piccolo seme, certo, il nostro, davanti al Vangelo puro dell’Enciclica.
CARITA’ E AIUTI - ANNO 2023
Ciò che abbiamo fatto recentemente
5 ottobre 2024: Pranzo dell'amicizia
CALCIO D’INIZIO CON ILPRANZO DELL’AMICIZIA, PER LE PERSONE SOLE O BISOGNOSE. MENU’ …….GOURMET……….SI, PERCHE’ NON è AVANZATO NIENTE!!!
Riprende la raccolta alimentare nei supermercati del quartiere
- 14 settembre e 23 novembre: Tigre via val d’Ossola
- 7 dicembre: Sacoph
23 maggio: Ultimo pranzo dell'amicizia prima dell'estate
Oggi ultimo appuntamento pranzo dell’amicizia. Grazie. Ragazze. Abbiamo pure fatto un bel brindisi
13 aprile 2024: Pranzo dell'amicizia
PRANZO DELL’AMICIZIA DI SABATO 13 APRILE: PENNE ALLA PUTTANESCA, POLLO ALLA CACCIATORA, CONTORNO, ARANCE, COLOMBA E SUPER UOVO GIGANTE REGALATO DALLA SIGNORA, CHE HA VINTO LA RIFFA DA SACHOP.
PATRIZIA E TONINO DEL FORNO IN VIA CAMPI FLEGREI E CHE DOMENICA HANNO FESTEGGIATO CON NOI 50ANNI DI MATRIMONIO E 30 DI ALZATACCE ALLE 4:00 DI MATTINA, HANNO DONATO IL PANE.
GRAZIE A LAURA, MARIELLA DP., MARIELA DS., MARIKLA, DINA, ELISA, RAFFA, RITA, ALESSANDRO, FABRIZIO, ANGELO, VERENA, IMMA, I RAGAZZI SCOUT, CHE HANNO CUCINATO, SERVITO, RIMESSO A POSTO.
ROBA BBBBONA E ALLEGRIA.
UN ABBRACCIO A TUTTI.
Inizio di anno pastorale 2023 - 2024
Il pranzo dell'amicizia: si replica una volta al mese: 7 ottobre; 4 novembre; 21 dicembre....
Oggi 7 ottobre, altro evento importante per la nostra comunità, dopo la pausa estiva riprendiamo la bella consuetudine del pranzo dell’amicizia. Tra gli addetti ai lavori c’è una relativa tranquillità, l’abilità ormai indiscussa delle nostre colleghe più esperte nell’arte culinaria, la sorprendente, costante, non sempre tacita ma sempre allegra vigilanza del parroco, permettono di appianare anche le inevitabili piccole preoccupazioni che possono comunque affiorare. Un po’ di emozione e qualche domanda prende corpo: il cibo preparato sarà sufficiente? Ma quanti saranno i partecipanti? Non sembrano aver aderito in molti, forse quindici venti persone al massimo. Si respira un po’ di delusione per il numero che sembra esiguo, forse l’invito non è stato colto da tutti, forse qualche difetto di comunicazione. Non fa niente, si inizia con il solito entusiasmo; a mezzogiorno il pranzo è allestito, i volontari hanno preparato con solerzia tutti i tavoli per il numero di commensali previsto; ecco che arrivano i sospirati ospiti, ma meraviglia! il numero è raddoppiato, abbiamo ben 40 amici che varcano la porta. Un timido iniziale sgomento e una larvata preoccupazione scendono sul viso degli addetti ai lavori, ma dopo la preghiera di ringraziamento tutti trovano posto, felici di tornare a condividere il pasto, momento di concreta solidarietà. Qualcuno è nuovo dell’esperienza, altri si ritrovano dopo la pausa estiva, e come d’incanto il mormorio comincia a rallegrare la sala, accompagnato da più di qualche applauso all’indirizzo e delle cuoche e del don. Ci rallegra la presenza e la gioia di tutti , compresa quella dei bimbi, il più piccolo di soli 6 mesi che mostra di gradire molto le coccole che tutti gli rivolgono. Grazie alla gentile signora che pranza con noi e che, per motivi religiosi, non consuma la seconda portata, declinando le altre proposte di cibo che il parroco le offre, sorridendo consuma il suo bel piatto di insalata, felice di godere della presenza di tutti. Bei momenti, Bella l’armonia, Bello tutto, ottime le praline ai mirtilli che hanno concluso il pranzo deliziando il palato di grandi e piccoli. Felici tutti, alla prossima!
Mariella
Giovedì 11 maggio:
PRANZO DELL’AMICIZIA E DISTRIBUZIONE ALIMENTARE.
LA CARITA’ RESTA PER SEMPRE. GRAZIE ALLE OPERATRICI DELLA CARITAS, DEL CENTRO DI ASCOLTO E AI VOLONTARI DELL’EQUIPE PASTORALE E DELLA SACRESTIA, CHE HANNO CUCINATO, APPARECCHIATO, SERVITO A TAVOLA E RIMESSO A POSTO. MENU’ DEL GIORNO: MEZZE MANICHE ALLA PUTTANESCA, MAIALE IN SALSA, INSALATA CAPRICCIOSA, FRUTTA.
SABATO 11 MARZO 2023, RACCOLTA ALIMENTARE PER I POVERI PRESSO IL SUPERMERCATO DECO', GRAZIE AL SERVIZIO DELLE VOLONTARIE DELLA CARITAS PARROCCHIALE
E si replica da Sacoph il 18 marzo!
Sabato 18 febbraio 2023
Insieme a pranzo!!
Pranzo dell’amicizia e distribuzione di prodotti alimentari. Grazie alle supermagnifiche volontarie della Caritas parrocchiale e membri dell’equipe pastorale.
Menu del giorno: pasta al gratin, arrosto di maiale con piselli, torrone, panettone, frappe, frutta. Borsa cena per tutti i partecipanti….
Inizia il 2023!
Sì un bell'inizio: un pranzo dell'amicizia più giovane, animato dagli scout che hanno apparecchiato e servito a tavola.
Le signore del centro di ascolto già dal giorno prima al lavoro: pasta col pesto, lenticchie, cotechino, piselli, fagiolini. E poi un enorme panettone fatto fuori, con contorno di cioccolatini e torrone. Il tutto innaffiato da vino rosso che ha contribuito con la stufa a pellet a riscaldare una mattinata particolarmente rigida. E come accade spesso anche nei nostri pranzetti casalinghi… il pane!!!! A metà pranzo ci siamo ricordati che non era stato tirato fuori dal friser!!! La stufa a pellet serve anche a questo… Don Gianfranco è corso ai ripari!
Sabato 21 gennaio il noviziato (5 ragazzi di 16 anni) del gruppo scout ha partecipato al pranzo dell’amicizia per prestare il proprio servizio al fianco della Parrocchia che ci ospita. Per gli scout della branca R/S (rover e scolte) il servizio è uno dei pilastri dell’attività e poterlo svolgere al servizio della nostra Parrocchia è uno degli obiettivi che il gruppo scout si è sempre dato come prioritario. I ragazzi sono stati entusiasti dell’esperienza, sia sotto il profilo umano che della collaborazione con Don Gianfranco e con gli altri componenti della Parrocchia che si prodigano ogni volta per l’organizzazione. Queste occasioni di incontro tra le diverse componenti della parrocchia sono fondamentali per far comprendere ai ragazzi che sono parte di una grande comunità e che il Parroco non è solo colui che dice Messa e ci sgrida quando combiniamo qualche guaio (e succede!), ma che è un uomo che si “sporca le mani” e organizza eventi come questo che arricchiscono chi vi partecipa, sia come utente che come persona in servizio. E’ stato bello allestire la sala e sistemarla dopo il pranzo, lavorando in armonia ed è stato divertente confrontarsi con gli avventori che sono stati tutti così affettuosi, grati ed entusiasti di partecipare! I ragazzi del noviziato hanno già chiesto di poter servire di nuovo al pranzo dell’amicizia in futuro, perché hanno ritenuto questa esperienza estremamente positiva!
Lucia
Finalmente un pranzo coi piedi sotto il tavolo!!!
Un momento di incontro e condivisione con chi, nel nostro quartiere, non ha molte opportunità per trascorrere dei momenti in compagnia. È rivolto a persone che sentono la solitudine o che hanno il desiderio di incrementare le proprie amicizie.
Il Don insieme con alcune signore del gruppo Caritas decide il menù, pensato per andare incontro alle esigenze di tutti (si spera!) e con una attenzione alla stagionalità degli ingredienti.
Il secondo punto è fare la spesa nei tempi utili e un po’ in abbondanza (il bis di solito è gradito!).
Poi c’è tutta la parte relativa alla comunicazione di questo pranzo che viene fatta dopo la Messa e negli uffici della parrocchia.
E in ultimo la preparazione del pranzo che vede coinvolte alcune signore del servizio Caritas.
Il pranzo ha inizio, ma prima una preghiera, per non dimenticare chi siamo, i doni che abbiamo ricevuto e che in quel giorno ci hanno arricchito. Una semplice preghiera per ringraziare.
Siamo già pronti per il prossimo appuntamento, il 5 novembre saremo là, impazienti di incontrarvi nuovamente. “Benvenuti amici, il pranzo è servito!”.
Sabato 26 marzo 2022: pranzo dell'amicizia
Due giorni per cucinare 30 polli con peperoni, ceci e cipolla, contorno di verdure e piselli. Grandi le “ragazze” della caritas parrocchiale. Grandissimi i ragazzi dell’oratorio e dei gruppi giovani che, con l’equipe pastorale e altri volontari, hanno preparato le borse della spesa per circa cento famiglie.
Le foto dei preti a pranzo sono per festeggiare l’evento. Ai fornelli Don Celestino e Don Carlos, che con batteria di pentole e padelle hanno preparato un pranzetto latino degno delle migliori trattorie per camionisti tra arepas, ciciaronas, fagioli rossi, manzo, platano fritto, pancetta e altre espressioni del colesterolo allo stato puro!
Due domeniche per la pesca di beneficienza... 20 e 27 febbraio
Sabato 26 febbraio: un sabato pieno dalla mattina alla sera!!
Ci sono tanti modi per far del bene al prossimo, per aiutare chi ha bisogno, per essere attivi nella comunità o aiutare la propria parrocchia, e uno di questi sicuramente è la preparazione dei pacchi per i poveri! È stato bellissimo sentirsi utili, vedere concretizzarsi i buoni propositi che spesso si fanno ma che poi non si ha mai modo o tempo di mettere in pratica. Nella fase di preparazione dei pacchi alimentari erano presenti persone di ogni età: ragazzi di età scolare pronti alle 9 di sabato mattina a rendersi utili , persone grandi e addirittura con qualche acciacco che si caricavano buste piene di cibo e prodotti per l’igiene senza alcun timore. È bastata qualche indicazione del Don e si sono messi tutti all’opera come una catena di lavoro, come se avessero da sempre lavorato insieme e invece per tanti era solo la prima volta: c’era chi preparava le buste, chi le distribuiva nel corridoio, chi in cucina preparava i pasti caldi e chi li confezionava, chi si occupava di fare avanti e indietro per portare i pacchi a chi li avrebbe poi distribuiti… e poi il mitico Don che consegnava ai poveri, con il massimo rispetto e rigore per dare diritto a tutti di poterne avere uno! È stata davvero un’emozione forte, di quelle che riempie il cuore, che dà un senso a quello che si sta facendo, che ci fa sentire parte della comunità in cui si vive e in cui si vuole crescere! In una società come la nostra in cui si stanno perdendo di vista i valori veri della vita, è stato bello vedere tante persone adoperarsi per il bene del prossimo!!!
Cristina
29 gennaio 2022: Pranzo dell'amicizia e distribuzione pacco alimentare
Il mercatino di Natale
Due giornate freddissime sabato 10 e domenica 11 dicembre, ma nulla ferma le strenue signore del centro di ascolto che tanto giovinette non sono! Nel portico di fronte alla Chiesa hanno esposto una mercanzia varia proveniente dalle case di tanti parrocchiani che di quando in quando decidono di donare qualche oggetto che forse impiccia o che… tanto essenziale non è, o non lo è più: quadri, collane, completi da scrittoio, servizietti sale e pepe, statuine, ninnoli vari. E i fedeli uscendo dalla Messa danno un’occhiata e scovano tra tante cose il regalo adatto al nonno, alla zia, all’amica.
Ci sono pure due amiche che rischiano di litigare per l’acquisto di una enorme teiera un po’ kitsch. La prima la vede la sera del sabato… è incerta… chissà che dirà il marito se la piazza in cucina… una cosa quasi inutile… ma è carina… Meglio pensarci sù! La seconda è più rapida nella scelta, la vede domenica mattina e in un lampo la compra! Poi va dall’amica e gliela fa vedere: “Guarda che ho comprato, mi piace un sacco!” La prima confessa con un sorriso a mezza bocca… l’avevo vista anch’io!. Detto fatto, trovato il regalo per Natale: e la pace regna sovrana!
Sabato 18 dicembre 2021: distribuzione di un pasto in contenitori da asporto, alimenti e detersivi
Il venerdì pomeriggio la cucina va già a tutta callara: pentoloni enormi sul fuoco, pentoloni da convento, quando i conventi erano pieni… e la carne vi sobbolle secondo antiche ricette, per lunghe ore, a fuoco basso, ma non troppo: due Marielle e una Laura. Sono vietate le intromissioni. Ogni tanto il parroco fa capolino, non ce la fa a non controllare…
Sabato si ripiglia di buona lena: nel forno le verdure e si preparano i contenitori di asporto, tutti in fila: conterranno polenta, spezzatino di manzo, verdure con patate.
Dall’altro lato del corridoio sono ammassati mille scatoloni: olio, formaggio, scatolame, panettoni, detersivi. In questa zona invece le persone sono tante: Don Gianfranco munito di coltello apre gli scatoloni e raccomanda ordine; ci sono un paio di pensionati, maschi, ancora arzillotti… Ma più arzille sono le signore, alcune delle quali vantano una bella età, tanti acciacchi, ma tanta buona volontà. E poi due o tre ragazzotti. Poi ogni tanto arriva qualche visitatore e può darsi che si ritrovi anche lui a sollevare qualche scatolone!
Si fanno dei bei mucchi di vettovaglie lungo tutto il corridoio: le schiene scricchiolano, ma ci si fa coraggio… C’è un’altra Laura e poi Raffaella, Dina, Giusy, qualcuno non è potuto venire e si è scusato a malincuore…
A mezzogiorno si apre la porta e si comincia a distribuire: tanta gente, vecchi e giovani, donne con bambini: i nomi vengono spuntati dalla lista delle persone conosciute, nome, cognome, telefono, domicilio.. le situazioni sono quasi tutte già conosciute. Si affaccia sempre qualcuno nuovo: ci si accerta chi è, si prendono i dati, si cerca di capire…
Questa volta un grazie speciale al bar&pub Silver 109 di Via Val d’Ossola 109 che ha fornito i cotechini e al biscottificio “Il mondo di Laura” di via Tiburtina 263 che ha donato tantissimi biscotti davvero particolari con decorazioni natalizie. Abbiamo avuto in questi giorni modo di parlare con questa famiglia del quartiere S. Lorenzo. Ci hanno detto che i biscotti erano preparati secondo le regole della cucina Kosher e ci ha fatto davvero piacere sapere che sono stati molto contenti di aiutare una parrocchia cattolica volendo promuovere il dialogo interreligioso. Alla luce allora di “Fratelli tutti!” andiamo avanti.
In cucina
La preparazione del pacco degli alimenti
La distribuzione
6 novembre: Pranzo dell'Amicizia e della Solidarietà e distribuzione della borsa della spesa
9 giugno… un’altra distribuzione straordinaria di generi alimentari!
8 maggio
13 marzo
27 febbraio
13 febbraio
Vorrei condividere le emozioni provate nel lavorare a fianco degli altri volontari nel realizzare il pranzo della solidarietà, un pranzo da asporto. Altre volte erano state organizzate simili iniziative, ma questa volta la necessità di intervenire l’abbiamo sentita più profondamente anche perchè ormai ci eravamo abituati all’idea che questa brutta epidemia volgesse verso la fine E invece! Il cuore si riempie di gioia quando le proprie emozioni vengono condivise da altri e il lavoro svolto riesce a far sorridere e dare un po’ di gioia a chi ne ha meno di noi.
Raffaella
La distribuzione straordinaria di generi alimentari del 7 gennaio
e quello del 19 dicembre
Polenta al sugo di spuntature, verdure e panettone in contenitori da asporto: tante porzioni distribuite alla porta degli uffici della nostra parrocchia in una fredda mattinata: ringraziamenti e auguri di Buon Natale!
La gioia di donare!
Pranzo buonissimo e … bellissimo. Le persone che sono venute, un po’ timorose, dopo essere passate al vaglio del controllo della temperatura e della sanificazione delle mani, si sono sedute e hanno trovato un’atmosfera serena per poter un po’ chiacchierare e, soprattutto, gustare i cibi preparati da cuoche eccezionali. Tutti contenti…. chi ha mangiato, chi ha cucinato, chi ha organizzato, chi ha servito a tavola!!
Nelle foto, durante la scorsa estate, alcune Volontarie del Centro di Ascolto alle prese con una “affollata” distribuzione di generi alimentari presso l’Ufficio Parrocchiale durante il lockdown